Conclusa la quinta edizione di Stileartigiano, evento che ha voluto, come ogni anno, portare in passerella l'eccellenza made in Liguria del mondo Moda e tutto quello che gravita intorno ad essa, quindi accessori, hair style, make up, jewellery...
Riuscito, grazie a organizzatori creativi e competenti e alla presenza di realtà artigiane di rara capacità professionale ed artistica.
Genova ha potuto assaporare quello che il mondo artigianale, termine che ci riporta ad una realtà del passato,riesce a elaborare e realizzare ma con una resa assolutamente più che contemporanea, capi originali con una attenzione al dettaglio che ne qualifica il valore creativo e qualitativo.
Che dire dei capi firmati DUE MOSCHE BIANCHE realtà creativa dove il riciclo di decorazioni e stoffe di scarto dell'alta moda si trasforma in elemento di punta della collezione prêt-à-porter. O di La Melina di Luisa Conti atelier di pittura per abbigliamento e arredamento che trosfarma i dipinti in decorazioni per abiti.
Se poi vogliamo parlare di maglieria pensiamo subito a Carla Quaglia Maglieria e Cachemire dove un filo tessuto con sapiente creatività può trasformarsi in modo così diverso dal solito golf...vedere per credere.
Non posso non citare Comotto Gioielli la cui giovanissima creatrice ha presentato una collezione in collaborazione con un artista vetraio trasformando "bolle di sapone" in gioielli originali e bellissimi.
Con la mia passione per gli abiti anni '50 non ho potuto non perdere la testa per le creazioni di alta moda dell'artista Giuseppe D'Urso, uno tra i suoi capi ha portato in passerella 350 mq di tulle in una sola gonna...capolavoro.
Le meravigliose Sidoti non deludono le mie aspettative e stupiscono con abiti da sera che trasformano tessuti impalpabili e leggeri in drappeggi e decorazioni d'alta moda.
...e poi
Alice Montini Atelier, la seta come filo conduttore di tutte le sue collezioni, "...di giorno, di sera, d'estate e in inverno..."
Gismondi Atelier l'arte orafa in passerella
Grazia pellicceria e pelle più di trent'anni di creatività delle pellicce.
Un'attenzione particolare la vorrei dedicare alla presentazione di Brizyo giovane trentenne che si è convertito alla moda dopo un passato dedicato allo studio dell'architettura. Avevo avuto il piacere di vedere la presentazione di alcuni suoi capi a "Il Salotto" mesi fa e ne ero rimasta colpita già allora, confermo il mio giudizio in merito:
collezione creativa con linee pulite, quasi un progetto architettonico fatto con i tessuti, colori bellissimi e intelligente anche la scelta nell'abbinarli, forme nuove ma che rivisitano il vintage.
Trovo che Brizyo sia un cretivo veramente dotato, con una capacità innovativa che lo porterà lontano.
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